domenica 23 marzo 2014

Simone

Ho ripreso la penna, non per tornare indietro, ma perché il vuoto è così immenso dentro di me, intorno a me, che mi occorre questo movimento della mano per assicurarmi che sono ancora in vita.

Sto leggendo Una donna spezzata di Simone de Beauvoir. Per fortuna ho deciso di farlo ora e non qualche giorno fa, altrimenti non avrei retto. Bisogna farlo in un periodo in cui si è liberi da affanni, diversamente si finirebbe per confondere la propria erosione interna con quella di Monique, la protagonista. Sarebbe troppo con un animo per nulla tranquillo. 
Mentre leggevo il primo racconto, quello che dà il titolo al romanzo (un titolo in italiano - lasciatemelo proprio dire - stupendo, essenziale, appropriato), ho pensato che questo è un libro per animi femminili. Il mio uomo e tutti gli uomini che conosco storcerebbero il naso di fronte a cotanta fragilità. Noi donne no, per una ragione ben precisa: tutte ci siamo sentite spezzate in circostanze in cui i pensieri erano troppo lunghi e il fiato troppo corto. 

...in nome di che cosa si deve preferire la vita interiore alla vita mondana, la contemplazione alle frivolezze, la dedizione all'ambizione? Io non avevo altro ideale che quello di creare della felicità intorno a me.

Simone de Beauvoir (1908-1914)

Perché proprio di lei? Se almeno fosse veramente bella, veramente giovane, o notevolmente intelligente, lo capirei. Soffrirei, ma lo capirei. Ha trentott'anni, è piacente, ma nulla di più, e molto superficiale. E allora, perché? Ho detto a Marie Lambert:
- Sono sicura di essere meglio di Noellie, che ha trentotto anni, è piacente, ma nulla di più.
Lei ha sorriso:
- La questione non è qui.
E dov'è la questione? A parte la novità, e un corpo attraente, che cosa può dare Noellie a Maurice che io non gli dia? Marie Lambert ha detto:
- Non comprendiamo mai gli amori degli altri. 

Non comprendiamo mai gli amori degli altri. Già.

La porta dell'avvenire sta per aprirsi. Lentamente. Implacabilmente. Io sono sulla soglia. C'è soltanto questa porta e ciò che v'è nascosto dietro. Ho paura. E non posso chiamar nessuno in aiuto. Ho paura


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